sabato 20 agosto 2016

GIORNO 3 (20.08)

Sono qua al campeggio, a fine giornata, seduto a un tavolino a un metro dalla tenda e a dieci dal fiume.
Con la pancia piena di risotto caldo sto ragionando che, in fondo, ogni istante è diverso, se è differente ogni giorno che viviamo, e figurarsi allora quanto lo possa essere un altro viaggio.
Questo ragionamento nasce perché durante la tappa di oggi, comoda, leggera e confortevole come una ciabatta usata, ho raggiunto la consapevolezza che questo viaggio ha rischiato di essere rovinato dalle aspettative di quello precedente.
Perchè quello di due anni fa è stato effettivamente strepitoso, ma non deve essere per forza una pietra di paragone.
Ogni viaggio è differente, dicevamo.
La strada che ho preso partendo stamattina ha fin da subito ricalcato uno dei tracciati cicloturistici nazionali. Bella, panoramica, quasi deserta, dall'altimetria irrisoria. Per molti chilometri è addirittura sterrata.

























Del mio passo, senza strappi, mi sono goduto ogni pedalata mentre maturavo questo necessario cambio di pagina, senza il quale rischiavo di compromettere il gusto del viaggio.
In fin dei conti non è successo assolutamente nulla di particolare.
E la mia gioia sta tutta qui: una bella passeggiata di 65 km in riva a un maestoso fiume racchiuso tra pendici boscose e punteggiato da salti d'acqua e cascate, essendomi lasciato alle spalle la dannata E6, senza vedere nessuno o quasi, senza quasi parlare per una giornata intera, assai vicino all'essenza stessa del viaggio.



























Unica nota di colore: un matrimonio celebrato alla chiesa di legno di Lom, tra due sposini neozelandesi, la cui uscita dalla cerimonia è stata accompagnata da una sfilata a piedi per la strada principale, aperta da un suonatore di cornamusa con tanto di kilt, e gli sposi su un semplice carro a cavalli.
Altra nota degna di menzione, in una caffetteria sulla strada ho trovato sul bancone un cestino con del pane carasau. Solo che NON È pane carasau: è un pane NORVEGESE, che si mangia a cena per accompagnare la minestra. L'ho assaggiato: È ESATTAMENTE UGUALE. Mi sto ancora riprendendo dallo sbigottimento.

Rispetto al viaggio di due anni fa (e qui la pianto coi paragoni) non mi viene neppure da filmare nulla, per adesso solo belle foto o poco più.

Questo viaggio è differente. Né più bello, né più brutto: differente.
Adesso lo so.

Distanza tappa: 63 km
Tempo netto pedalato tappa: 3h30'
Dislivello tappa: 1393 mt
Velocità media tappa: 18 km/h

Distanza totale: 216,7 km
Tempo pedalato totale: 12h
Dislivello totale: 6009 mt
Velocità media totale: 18,1 km/h

Nessun commento:

Posta un commento