venerdì 19 agosto 2016

GIORNO 1 (18.08)

La giornata inizia in aeroporto alle 04.45, dopo una notte breve e quasi insonne passata sul sacco a pelo in un angolo del salone check in.





Ieri sera il mio volo è arrivato piuttosto tardi, e ho rinunciato da subito all'idea di mettermi a cercare un alloggio. Ragione per cui, sfruttando la nota tolleranza degli addetti alla sicurezza negli aeroporti norvegesi, mi sono organizzato per passare qualche ora in sacco a pelo in un angolino del salone dell'aerostazione, proprio lo stesso angolino dove terminò il viaggio precedente del 2014.
Esco prestissimo nell'aria cristallina e fresca in un mattino che mi regala dei colori da tavolozza, e grazie al bus-navetta gratuito che collega l'aeroporto con la stazione ferroviaria di Rygge, riesco a prendere uno dei primi treni della giornata per Oslo. 
































Mi trovo sulla linea ferroviaria che collega la capitale norvegese con la Svezia, ed infatti il treno su cui salgo proviene da Gøteborg.
Alla stazione di Oslo mi scelgo un posticino per il rimontaggio della biga, e tra il viavai dei viaggiatori passo da tre bagagli a una bici in assetto di marcia in due ore secche. 


Mi precipito al negozio di telefonia per procurarmi una sim card norvegese, bella carica di GB di traffico. Sulla strada di ritorno alla stazione una signora in un buon italiano mi chiede se provengo dalla Sardegna, aggiungendo che Cagliari è una città splendida. 
Poi spuntino e giro ozioso al tiepido solicello di Oslo.
Torno alla stazione per prendere il treno per Lillehammer.


















Giungo nel primo pomeriggio nel capoluogo famoso per gli sport invernali (e sede di un'edizione delle Olimpiadi invernali), la temperatura si è ormai fatta estiva. Io ho commesso un errore di valutazione nel vestiario, e scendo dal treno che sembro Totò e Peppino a Milano nella famosa scena coi colbacchi. Mi alleggerisco in fretta prima di collassare, fa un caldo soffocante.
Ci metto un'ora per riuscire a procurarmi una bombola del gas, perso nei meandri del locale supermall. Il commesso con cui scambio due chiacchere però ci tiene a farmi sapere di avere fatto anche lui la Oslo-Trondheim, però in ventitré ore in una competizione di ultracycling. Mortacci sua.
Riesco ad avviarmi verso le quattro del pomeriggio.
Scelgo una strada che nelle mie previsioni avrebbe dovuto essere poco trafficata, ma la realtà in cui mi imbatto è ben diversa. Ma lungo questa direttrice dalla parte opposta dell'ampia valle c'è solo la E6, ancora peggiore.
Cerco di divertirmi ma mi accorgo presto che questa e almeno quella successiva saranno tappe di trasferimento verso zone più rilassanti.
Il panorama talvolta è un pò noioso e le strade molto trafficate. Mi sorge il dubbio di avere sbagliato la pianificazione, e pure alla grande.
Il panorama tutto sommato regala qualche scorcio incantevole, la temperatura è decente, i saliscendi sono stuzzicanti.














Ma ahimè gli ultimi dieci km prima di raggiungere la tappa di oggi son costretto a farli sulla famigerata E6. In apnea.Arrivo un pò lunghino al campeggio, il cielo si è popolato di nubi scure.















Il posto l'ho scelto puntando a caso il dito sulla mappa, con tutte le conseguenze del caso: i servizi igienici sono tali solo per modo di dire, perchè non vedono il detersivo da parecchio tempo, ed il locale cucina fa semplicemente ribrezzo. In compenso il prato destinato alle tende è infestato di zanzare assassine, che pungono ancor più di quelle delle dalle nostre parti, forse perchè consapevoli della brevità della loro stagione estiva. In breve mi massacrano, mentre monto l'accampamento e cucino all'aperto.





























 












Come già sperimentato nel viaggio precedente, sono il solo nel campeggio, perchè qui la stagione turistica norvegese è terminata da un mese. Siamo noi del sud che ci ostiniamo a visitarla anche a fine agosto.
Domani come parto mi devo buttare dalla parte opposta della valle, e non vedo l'ora che termini il tratto motorizzato.

Distanza tappa: 67 km
Tempo netto pedalato tappa: 3h30'
Dislivello tappa: 2113 mt
Velocità media: 19 km/h
[Fonte Strava]





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