venerdì 19 agosto 2016

GIORNO 2 (19.08)

Stanotte ha piovuto e io me la sono presa comoda.

Lascio asciugare tenda e terreno facendo le mie cose; parto che sono le undici passate.

L'asfalto è bagnato, mi toccano cinque km della fastidiosa E6, poi mi ributto dal lato opposto della vallata, nelle aspettative più tranquillo.

E qui cominciano le sorprese.

In un continuo saliscendi, ciclisticamente gustoso, le auto sono notevolmente diminuite e posso godermi il circondario con più tranquillità.


























Trovo anche tratti di pista sterrata in ottimo stato. Lentamente salgo.
Il panorama è prevalentemente rurale, con numerossisime fattorie dal tipico colore rosso alternate a fitti boschi ad alto fusto, bestiame di ogni genere, e l'elemento geografico dominante è il grande fiume Gudbrandsdalslågen, che placidamente fluisce a fondovalle.
Circa a metà della tappa di oggi mi concedo una variante non prevista: al bivio tra la strada 417 e la 257 l'app OsmAnd sul telefono mi indica di svoltare in direzione opposta rispetto alla traccia pianificata, risalendo verso sinistra il più piccolo fiume Sjoa anzichè scendere a destra verso il Gudbrandsdalslågen.

Scelgo l'ignoto, evitando il passaggio dalla città di Otta.

Mi addentro per una stretta vallata pochissimo trafficata, il Sjoa è un fiume tumultuoso, dove abbondano i centri rafting.































La strada sale ancora di più e in modo assai netto. Testa bassa e pedalare per chilometri. Le auto ora sono rade. Tra i pochi che passano mi tocca subire lo stronzo di turno, a bordo di un furgoncino, che sorpassandomi mi getta addosso qualcosa la cui natura inizialmente  non colgo, tipo grosse caramelle o sassolini gialli, ad ampie manciate. Me ne getta una sulla schiena, sopravanza di qualche metro e ancora sassolini, dal davanti. Mi ci vogliono molti chilometri per riprendermi dallo stupore e dall'amarezza.
A Faukstad mi trattengo in un magazzino di trovarobato, una cosa strabiliante: carabattole di ogni genere e tipo sono perfettamente ordinate sulle pareti e all'interno delle quattro baracche di legno che costituiscono il punto-vendita. Surplus militare usato, pezzi di corredi in porcellana decorata, vasellame, utensileria, vecchi elettrodomestici, stoviglie e posateria, ninnoli di tutte le origini, nani da giardino, tutti col loro bel cartellino del prezzo. Mi sfugge completamente come si possa vivere di un'attività simile.





















A Heidal vengo catturato dalle guglie lignee della locale chiesa, con adiacente cimitero. Come tutti i cimiteri nordici, l'atmosfera che comunica non è di dolore e afflizione ma di serenità.




















In un tratto sterrato in mezzo a un bosco mi fermo: vengo avvolto da un silenzio totale, pervasivo, che ispira sacralità al cospetto della Natura in una delle sue manifestazioni più pure e incontaminate. Una cosa mai provata al di fuori della Sardegna centrale, i luoghi dei miei genitori, delle mie radici. Tale è la quiete che riesco a sentire il frastuono della mia barba che cresce. Faccio un tentativo di ripresa con la GoPro a bordo strada, ma il momento idilliaco viene infranto da un trattore lanciato a velocità warp 5 che per poco non me la spiaccica miseramente.
Tocco i 700 metri e oltre di altitudine prima di scendere nellla valle del fiume Otta, dove trovo il camping. La struttura stavolta è molto sopra la media. Vengo anche accolto da un tenue arcobaleno, prodotto dai residui di un lontano temporale in esaurimento.

Trovo una coppietta di cicloviaggiatori in tenda, ma non essendo affatto in vena di chiacchiere scambio solo un fugace saluto. Ceno in cucina, dove porto il mio armamentario per fare le mie cose comodo e al chiuso. Ne approfitto anche per un primo bucato.
Chiudo la partita di oggi con 2300 mt d+.
Li ho sentiti tutti, ma da oggi la cosa prende una piega assai più positiva di quanto non temessi ieri.

Distanza tappa: 86,7 km
Tempo netto pedalato tappa: qualche secondo meno di 5h
Dislivello tappa: 2303 mt
Velocità media tappa: 17,4 km/h

Distanza totale: 153,7
Tempo pedalato totale: 8h 30'
Dislivello totale: 4616 mt
Velocità media totale: 18,2 km/h







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