martedì 7 giugno 2016

L'IDEA E IL PERCORSO

E' dalla fine del precedente viaggio, la Norway Coast-2-Coast dell'agosto 2014, che rimugino quale potesse essere la successiva rutilante iniziativa.


Di idee in testa nel frattempo me ne sono passate parecchie, due delle quali mi hanno portato ad una vera e propria pianificazione, più o meno abbozzata: la prima, da Tangeri al deserto attraversando le montagne dell'Atlante, l'ho scartata per motivi, diciamo così, di "security", e la seconda, il giro delle Isole Lofoten, sempre in Norvegia, è riuscita a sopravvivere fino uno stadio di pianificazione avanzato, ma è naufragata a causa del triplicarsi dei costi del volo in meno di ventiquattr'ore.

E allora, stando all'idea iniziale, mi sono nuovamente rivolto alla Norvegia, memore dei suoi panorami, dei suoi profumi, delle sue atmosfere. Come Pollicino, nel 2014 ho seminato alcune briciole che vale la pena tornare a raccogliere.

Stavolta però ho disegnato un percorso che da Oslo punta dritto a nord, nuovamente verso il cuore montagnoso del Paese, attraversando parchi e passando da luoghi famosi per il loro pregio paesaggistico. Il termine del viaggio l'ho posto ancora una volta sull'Oceano Atlantico, però riservandomi di passarvi alcuni giorni, per vedere l'effetto che fa.





Dopo un primo traversone in fondovalle, che mi prenderà i primi tre/quattro giorni tra Lillehammer, Otta e Bismo, si comincerà a salire e - se ho visto bene - anche alla grande. Un primo dente porta sul fiordo di Geiranger, nota località UNESCO, dopodichè farò la conoscenza con la "Scala del Trolls" (Trollstigen), una salitella di svariati tornanti con pendenza, pare, a doppia cifra.

Dal punto di vista ciclistico prevedo un itinerario di circa 600 km, interamente su strada asfaltata, ma passibile di ulteriore allungamento a seconda delle varie diversioni che di volta in volta magari mi accadrà di fare. Il percorso "pedalato" vero e proprio prenderà il via da Lillehammer, che raggiungerò in treno da Oslo, e terminerà a Bremsnes, sull'isola di Averoy. Da lì in poi sarò costretto a prendere un autobus per raggiungere Kristiansund, data l'impossibilità di percorrere in bici il lunghissimo tunnel sotto l'oceano, unica via possibile da quel punto in poi.

Da Kristiansund mi imbarcherò su un traghetto veloce per Trondheim, punto estremo e più a nord del viaggio, da dove tornerò a Oslo in treno.

Tutto ciò dal 17 al 29 agosto prossimi. Il periodo l'ho scelto perchè in Scandinavia è quello che - statisticamente parlando - dà le migliori garanzie di beltempo prolungato. Metto comunque in conto di prendere pioggia, ma da quelle parti fa pendant.

Per adesso non ho ancora trovato nessuno che venga con me (ma ammetto di non essermi impegnato granchè a cercare compagnia).
In ogni caso, ogni compagno di viaggio è il benvenuto.

I successivi post descriveranno nel dettaglio i preparativi del viaggio.








2 commenti:

  1. Ciao Luca.... Islanda, io ti consiglio sempre l'Islanda ;-) ciao, Giovanni

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    1. Ehhhhh, ho buttato giù una pianificazione abbozzata anche per quella.... ma prima o poi!!!!

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